Oltre l'Orizzonte dello Spirito by Hermelinda

Oltre l'Orizzonte dello Spirito by Hermelinda

autore:Hermelinda [Hermelinda]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Harmakis Edizioni
pubblicato: 2021-03-31T16:31:16+00:00


CAPITOLO 10

Chi sei tu veramente?

«Tu sei Te stesso, senza inizio,

e tuttavia sei l’inizio di Tutto.

Sei tu che Crei, Conservi

e distruggi il mondo.»

(Mahanirvana Tantra)

Tutto ciò che incontriamo nella nostra vita è un nostro riflesso, anche se questo può sembrare inconcepibile. Riconoscere ciò è il primo gradino per diventare sinceri nei confronti di sé stessi, e smettere di colpevolizzare l’esterno. Solo così possiamo guardare davvero chi siamo in profondità e potremmo rimanere impressionati da accorgerci di quanto lavoro abbiamo ancora da fare. Essere onesti con sé stessi costituisce una grande parte del lavoro spirituale. Diventare pienamente onesti significa innanzitutto realizzare quanto poco in realtà siamo onesti, e quando invece piuttosto sia forte in noi la tendenza ad evitare, negare, fuggire. L’attaccamento alla nostra immagine è molto forte, pertanto tutto ciò che viene potenzialmente percepito come pericoloso per quest’immagine, viene percepito come qualcosa da cui proteggersi o fuggire.

Medita:

Chiediti “chi sono io”. Cerca di tenere la tua mente concentrata ad avere una risposta a questa domanda. Da dove viene questo senso di “io”, questo pensiero di “io”? Qual è la sua origine? Tieni la tua mente fissa su questo pensiero, ad esclusione degli altri pensieri. A questo punto riceverai l’assalto dei pensieri più disparati, che cercheranno di distogliere la tua attenzione. Ma puoi riconoscere che in tutti questi pensieri, c’è un’origine comune: “l’io pensiero”. Chiediti “Chi prende questo pensiero?”. La risposta sarà “Io”. Allora chiediti “Chi è questo Io e da dove viene?

La “verità assoluta” non è di certo qualcosa che ci risparmierà di avere a che fare profondamente con gli innumerevoli e contraddittori aspetti di ciò che siamo come esseri umani. Quindi trovare le cause all’esterno non è altro che uno dei modi più utilizzati per fuggire dal contatto con sé stessi. Solo con questo pieno riconoscimento e accoglimento, si farà il primo passo per una radicale trasformazione. Del resto, questo rappresenta anche la chiave dell’amore verso sé e verso gli altri.

Ci sono migliaia di strati che avvolgono il Sé. Il lavoro di scavo è duro ed è solo proseguendo che ci si rende conto che c’è davvero tanta roba da rimuovere per poter penetrare nel profondo! Ma se si intravede quel centro, anche solo con piccoli bagliori, e lo si porta a coscienza, esso agisce come un fuoco che comincia a bruciare la mente da dentro. L’attenzione, quando è rivolta al cuore di sé stessa, agisce infatti come un fuoco potente. Ciò che richiede sforzo e costanza è accendere quel fuoco, che può bruciare solo quando l’attenzione è rivolta all’attenzione stessa in modo continuo, rivolto verso la scintilla interiore, che è “Io sono”, essere, consapevolezza. Dobbiamo quindi lavorare intensamente su ciò e, soprattutto, identificare cos’è che impedisce alla nostra attenzione di rimanere a casa. Tutti i veli, gli strati, attraverso i quali dobbiamo scavare, è tutto ciò che rimane profondamente inconscio e condizionato: abitudini, desideri, credenze, tendenze, imprinting, attaccamenti, che distolgono incessantemente la nostra attenzione verso l’esterno, impedendo così un consapevole e continuo contatto con la sorgente interiore dell’essere che risiede nel nostro cuore.



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